Noi siamoProduttori di Grandi Vini
Theresa Eccher è prima di tutto una famiglia: persone che condividono una storia, un’idea, un progetto. Le origini si trovano in un tempo lontano, la fine del 1700, in Val di Non: un luogo che allora era Austria. La leggenda parla di una bella vedova, Marianne, proprietaria di un’osteria. Lorenz Eccher scende dalle natie montagne di Laurein e la incontra. La sua corte è serrata. Lei non è indifferente alle avances del giovane. Si sposano. E da li a poco Lorenz e la sua Marianne cominciano a produrre il vino che vendono. Alla loro discendenza non arriverà un vitigno. Ma l’idea si. Così, quando Daniela Conta Eccher e suo marito Andrea Panozzo decidono di convertire la comune passione per il vino in una scelta di vita, non possono fare a meno di ricordare la nonna di Daniela, Theresa Eccher. A lei intitolano il loro progetto, che trova realizzazione sulle pendici del vulcano Etna, a circa 800 metri di altitudine. È a Solicchiata, nel vocato versante Nord, che si trova un vigneto antico, messo a dimora prima che la storica epidemia di Fillossera uccidesse buona parte degli impianti europei e, quindi, anche etnei. Daniela e Andrea se ne innamorano e infine riescono ad acquistarlo. È il vero inizio. La storia di oggi parte da qui, e coinvolge anche Ginevra, figlia di Daniela e Andrea.
01La Nostra Filosofia
Per noi di Theresa Eccher produrre vino è qualcosa che sfiora e in qualche modo si confonde con l’arte: non è, e non può essere, un’attività industriale. È un percorso che inizia dalla cura del territorio, procede con la vite e la selezione dei grappoli, vendemmiandoli infine nel periodo più corretto. È l’uomo che tende la mano alla natura, senza forzature, con pazienza e amore. Una volta imbottigliato il vino, sappiamo attendere. Perché la maturazione non è sempre uguale, e noi vogliamo offrire solo vini eccellenti.
02La Nostra Tecnica
Seguiamo i vigneti con cure tradizionali. Potiamo le viti secondo schemi antichi. Zappiamo a mano il terreno per renderlo soffice e permeabile. Provvediamo a diradare i grappoli per lasciare sulla pianta solo i migliori. Raccogliamo in cassette da 20 chilogrammi senza riempirle troppo, perché gli acini non vengano offesi dal peso e arrivino in cantina integri. Seguiamo con attenzione i diversi passaggi della vinificazione: siamo convinti che solo la cura costante generi eccellenza. Utilizziamo legni di rovere francese, quasi sempre di secondo e terzo passaggio: perché il nostro vino non ha bisogno di forzature o arricchimenti. Lasciamo che il tempo passi, sorvegliandone costantemente l’evoluzione fino al giorno dell’imbottigliamento.
EsploraLa Nostra Storia
Siamo una grande squadra, da sempre entusiasta e appassionata di vino